Notice: Undefined variable: isCorsoProtected in /var/www/html/wp-content/themes/spare-child/header.php on line 36 Gli enti locali alla prova riscossione: come orientarsi dal 1° luglio 2017

Gli enti locali alla prova riscossione: come orientarsi dal 1° luglio 2017

Il Punto di S. Zammarchi

Lo scorso  14 giugno la Fondazione IIFEL ha pubblicato una nota per fornire il proprio apporto ai Comuni teso a risolvere le problematiche inerenti alle nuove disposizioni in materia di riscossione coattiva. Come è noto, l’art. 1 del D.L. n. 193/2016 ha stabilito che dal 1° luglio 2017 sono sciolte le società del Gruppo Equitalia, in quanto è stata individuata una nuova struttura, Agenzia delle Entrate-Riscossione, quale soggetto a cui sono assegnate le funzioni della riscossione nazionale. In base alla normativa in esame, questo nuovo ente pubblico economico, quale ente strumentale dell’Agenzia delle Entrate, potrà prendere il posto di Equitalia. Ne consegue che i Comuni che avevano affidato la riscossione delle proprie entrate a tali società, nonché gli enti locali che avevano passato le propria liste di crediti da riscuotere a società sorte a seguito dello scorporo del ramo d’azienda destinato alla riscossione delle entrate degli enti locali, si trovano a dover decidere se internalizzare la riscossione o procedere nuovamente all’affidamento ad un soggetto esterno. Si tratta di attività delicate che investono soprattutto la fase coattiva, ma è consentito affidare anche servizi di riscossione ordinaria.
Su tale aspetto, infatti, il richiamato decreto n. 193/2016, all’art. 2, come riformato dall’art. 35 del D.L. n. 50/2017, ha previsto che “a decorrere dal 1° luglio 2017, le amministrazioni locali di cui all’articolo 1, comma 3, possono deliberare di affidare al soggetto preposto alla riscossione nazionale le attività di riscossione, spontanea e coattiva, delle entrate tributarie o patrimoniali proprie e, fermo restando quanto previsto dall’articolo 17, commi 3-bis e 3-ter, del decreto legislativo 26 febbraio 1999, n. 46, delle società da esse partecipate”. Quindi i Comuni che intendono continuare ad affidare all’esterno la riscossione, devono procedere ad un nuovo affidamento, considerato che, dal 1° luglio 2017,come ricordato, è disposto lo scioglimento delle società del Gruppo Equitalia.

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