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Autotutela in caso di accertamento tributario definitivo

In caso di istanza di autotutela verso un avviso di accertamento divenuto definitivo, ma che il contribuente ritiene errato, per la Cassazione è necessario un interesse di rilevanza generale...

In caso di istanza di autotutela verso un avviso di accertamento divenuto definitivo, ma che il contribuente ritiene errato, per la Cassazione (ordinanza n. 4933/2019) è necessario un interesse di rilevanza generale non essendo sufficiente la contestazione della pretesa tributaria.

Il contribuente che richiede all’Amministrazione finanziaria di ritirare, in via di autotutela, un avviso di accertamento divenuto definitivo, non può limitarsi a eccepire eventuali vizi dell’atto medesimo, la cui deduzione è definitivamente preclusa, ma deve prospettare l’esistenza di un interesse di rilevanza generale dell’Amministrazione alla rimozione dell’atto. Ne consegue che contro il diniego dell’Amministrazione di procedere all’esercizio del potere di autotutela può essere proposta impugnazione soltanto per allegare eventuali profili di illegittimità del rifiuto e non per contestare la fondatezza della pretesa tributaria (Cass 25524/2014 e 11457/2010).

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