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Un conto energia per le fonti rinnovabili

Un conto energia simile a quello per il solare fotovoltaico, ma su base decennale e riservato alle fonti rinnovabili termiche e all’efficienza energetica. È quanto prevede la bozza di decreto messa a punto dal ministero dello Sviluppo economico per attuare il Dlgs 28/2011. Un testo atteso da tempo dagli operatori, che ora dovrà incassare il via libera dell’Ambiente e l’ok della ragioneria dello Stato sulla copertura finanziaria. La bozza prevede alcuni incentivi riservati ai privati (cittadini, imprese e condomìni) e agli enti pubblici:
per la sostituzione di frigoriferi, congelatori, lavatrici e lavastoviglie con nuovi apparecchi in classe A++ e A+++ (con un plafond di 50 milioni di euro);
– per la sostituzione di motori elettrici di classe IE3 l’installazione di inverter su motori elettrici, di potenza nominale tra 1,1 e 90 kW;
– per la sostituzione di impianti di riscaldamento con generatori a biomasse;
– per la realizzazione o l’acquisto di nuovi edifici in classe A o superiore.
In più, per il solo settore pubblico, sono agevolate anche le coibentazioni, la sostituzione di infissi e il cambio di caldaia, oltre all’installazione di sistemi di schermatura e ombreggiamento. A parte le schermature solari, si tratta dei classici lavori agevolati dalla detrazione del 55 per cento. Una coincidenza che non è sfuggita alle imprese della filiera edilizia, secondo cui il decreto – così com’è – non può essere considerato sostitutivo 55% dal 2013. E proprio la proroga della detrazione verde sarà al centro della tavola rotonda organizzata oggi a Roma da Confindustria Finco. In attesa che sul punto si esprima anche il ministero dell’Ambiente.


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