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ANCI Risponde. Canoni enfiteutici e problematica IVA per il Comune
Lo status tributario (titolare o non titolare di partita IVA) dellÂ’enfiteuta non assume rilevanza alcuna ai fini della determinazione del regime fiscale da attribuire ai canoni spettanti al Comune proprietario

ANCI Risponde alla seguente domanda posta da un Comune.

DOMANDA:

Il Comune ha approvato nel consiglio comunale svoltosi a giugno 2015 il regolamento “Per la determinazione dell’importo dei canoni enfiteutici” a carico dei terreni che sono “livellari” del Comune ai sensi dell’art. 960 del codice civile e come disposto dalla circolare dell’Agenzia del Territorio Direz. Centr. Osservatorio Mercato Immobiliare nr. 29104 del 11/05/2011. L’obbligo ricade su soggetti che sono tirolari di partita IVA e su soggetti che non sono titolari di partita Iva. Il quesito posto è il seguente: il canone annuale che gli enfiteuti/livellari devono corrispondere al Comune è Soggetto a IVA? E se soggetto a IVA è applicabile ad entrambe le categorie sopra citate?

RISPOSTA:

Si premette che lo status tributario (titolare o non titolare di partita IVA) dell’enfiteuta non assume rilevanza alcuna ai fini della determinazione del regime fiscale da attribuire ai canoni spettanti al Comune proprietario. Premesso ciò si osserva che mentre il presupposto oggettivo per l’applicazione dell’IVA sussiste chiaramente, ai sensi dell’art. 3 del DPR 633/72, trattandosi di corrispettivo dovuto in presenza di un rapporto obbligatorio tra le due parti, altrettanto non si può sostenere per quanto concerne il presupposto oggettivo in capo al Comune. Tenuto conto del fatto che l’enfiteusi genera esclusivamente una rendita fondiaria, e che la spettanza di tali rendite (anche per la lontananza nel tempo in cui i diritti reali sono stati costituiti) non è la conseguenza dell’esercizio di un’attività organizzata da parte del Comune (ente pubblico non commerciale) è, infatti, da ritenere che le condizioni stabilite dall’art. 4 della legge IVA non siano soddisfatte. A riguardo dello sfruttamento del patrimonio immobiliare, la risoluzione dell’Agenzia delle Entrate 01.07.2009 n. 169, pone proprio l’accento sulla necessaria presenza di una struttura organizzata e coordinata, di tipo imprenditoriale, affinché si configuri la rilevanza IVA dei realtivi proventi.


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