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Il punto di Stefania Zammarchi - Dal 1° gennaio anche i comuni hanno l’obbligo di “mediazione”
La mediazione potrà essere adottata dai contribuenti sia per atti impositivi, sia per atti di riscossione coattiva, relativi ad entrate locali

di S. Zammarchi (www.ufficiotributi.it 12/10/2015)

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del d.lgs. 24 settembre 2015, n. 156, recante “misure per la revisione della disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario, in attuazione degli articoli 6, comma 6, e 10, comma 1, lettere a) e b), della legge 11 marzo 2014, n. 23”, si è data esecuzione alla delega fiscale che attiene appunto alla revisione della disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario. Le nuove disposizioni entreranno a regime a decorrere dal primo gennaio 2016 ed avranno un rilevante impatto anche per la gestione degli istituti deflativi del contenzioso da parte degli enti locali.
La novità più interessante e forse più dirompente per la gestione degli uffici comunali è la previsione che afferisce alla “mediazione”, disciplinata dal novellato articolo 17-bis del d.lgs. n. 546/1992.

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