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il Punto di Stefania Zammarchi - Diritto di interpello: regolamento entro giugno
Ad opera del d lgs. n. 156/2015, recante  “Misure per la revisione della disciplina  degli  interpelli  e  del contenzioso tributario”, è stata revisionata la materia dell’interpello, regolata dall’art. 11 della legge n. 212/2000 (Statuto dei diritti del contribuente), nell’intento di rendere più omogenee le procedure e la tutela giurisdizionale e, nel contempo, di fornire maggiore tempestività alla redazione dei pareri.

di S. Zammarchi (www.ufficiotributi.it 18/4/2016)

Ad opera del d lgs. n. 156/2015, recante  “Misure per la revisione della disciplina  degli  interpelli  e  del contenzioso tributario”, è stata revisionata la materia dell’interpello, regolata dall’art. 11 della legge n. 212/2000 (Statuto dei diritti del contribuente), nell’intento di rendere più omogenee le procedure e la tutela giurisdizionale e, nel contempo, di fornire maggiore tempestività alla redazione dei pareri. In particolare, il Titolo I del richiamato decreto, ha riformato l’intera disciplina e le procedure a questa correlate. Pertanto, a decorrere dal 1° gennaio 2016, l’interpello è disciplinato dal novellato art. 11 dello Statuto e dalle altre previsioni del Titolo I citato, suddiviso in 8 articoli che illustrano le modalità per proporre l’istituto: dal contenuto delle istanze, all’istruttoria e all’inammissibilità delle istanze, fino al coordinamento con l’attività di accertamento e contenzioso ed alle disposizioni attuative e regole procedurali, disciplinate all’articolo 8.
In questa ultima norma, sono stabilite le tempistiche per l’attuazione delle nuove regole intervenute, con la precisazione, al comma 3, che: “ Gli enti locali provvedono, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, ad adeguare i rispettivi statuti e gli atti normativi da essi emanati ai princìpi dettati dal presente Titolo I”. Ne consegue che i Comuni sono tenuti ad adeguare i propri atti entro il prossimo 30 giugno, al fine di conformare tali disposizioni alla riforma operata dal d.lgs. n. 156/2015. Si segnala inoltre che il successivo comma 4, prevede una disposizione transitoria per le Agenzie centrali, mentre non reca indicazioni per gli enti locali.

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14476_w266_h386_1Il contenzioso in materia di tributi locali

dopo il d.lgs. 24 settembre 2015, n.156

Il caso pratico
Dal ricorso alla conciliazione: il processo tributario passo dopo passo

Aggiornato alla:

Circolare Agenzia delle Entrate 29/12/2015, n. 38
il reclamo e la mediazione

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La riforma del contenzioso tributario a cura di Maurizio Lovisetti

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