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Comodato registrato oltre la data di stipula: da quando decorre l’agevolazione?
In caso di comodato avente i requisiti per applicare l’abbattimento al 50% della base imponibile ma registrato ben oltre la data di stipula con il versamento delle sanzioni, da quando decorre l’agevolazione?

In caso di comodato avente i requisiti per applicare l’abbattimento al 50% della base imponibile ma registrato ben oltre la data di stipula con il versamento delle sanzioni, da quando decorre l’agevolazione?

Il comodato, in linea generale, è un contratto con il quale una parte consegna all’altra una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l’obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta. Il comodato è essenzialmente gratuito (art. 1803 cod. civ.). Il contratto di comodato può essere verbale o in forma scritta. L’art. 3, comma 1, del d.P.R. 131/1986, nell’elencare i contratti verbali da sottoporre a registrazione, non richiama anche il contratto di comodato, per cui ne discende che i contratti verbali di comodato, sia che abbiano per oggetto beni immobili che beni mobili, non sono soggetti all’obbligo della registrazione, tranne  nell’ipotesi di enunciazione in altri atti (Rm. 14/E/2001). Qualora il contratto di comodato su beni immobili sia redatto in forma scritta lo stesso è invece soggetto a registrazione in termine fisso con applicazione dell’imposta di registro in misura fissa di euro 200,00 più l’imposta di bollo in misura ordinaria. La registrazione va effettuata solo alla stipula entro 20 giorni. Nel caso in cui sia stabilito il rinnovo tacito alla scadenza, non è necessario procedere al versamento dell’imposta di registro in occasione del rinnovo.

Dal 2016, se si vuole godere del beneficio inserito nel comma 3 dell’articolo 13 del dl 201/2011, oltre a rispettare tutti i requisiti ivi indicati, bisogna obbligatoriamente registrare il contratto.

Sul tema del nuovo comodato, la prassi del 2016 ha offerto diverse interpretazioni.

Un primo intervento è stato offerto dalla nota del MEF 2472 del 29 gennaio 2016 e la successiva Risoluzione 1/DF del 17 febbraio 2016.

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