In caso di ricorso pendente su avviso di accertamento è possibile procedere con la riscossione coattiva delle somme dovute o devono essere rispettate le disposizioni sulla riscossione frazionata?
Accertamento
Nell’attività di accertamento svolta dall’ufficio tributi, riveste un ruolo fondamentale la questione che attiene alle problematiche della notifica degli atti.
Un contribuente ha presentato istanza di accertamento con adesione pervenuta al comune oltre i sessanta giorni dalla notifica dell’atto. Si può considerare validamente presentata ai fini dell’attivazione dell’istituto?
La questione del danno erariale costituisce un tema di rilievo nel governo dell’ufficio tributi/entrate, in ragione del fatto che il funzionario responsabile è chiamato a rispondere della corretta gestione del servizio assegnato.
L’istituto dell’accertamento con adesione, disciplinato da D.Lgs. n. 218/1997, costituisce un valido strumento deflativo del contenzioso, grazie alla possibilità di applicare una sospensione di 90 giorni del termine per l’impugnazione giudiziale...
L’azione amministrativa è da sempre guidata dai tempi di azione dettati dalla legge, che devono essere rispettati ai fini della validità dei procedimenti. La riscossione pubblica si caratterizza per l’esistenza di due importanti istituti giuridici costituiti dalla decadenza e dalla prescrizione del credito.
Il dipartimento Finanza locale del Viminale con provvedimento del 6 settembre 2018, ha disposto l'erogazione del contributo per l'anno 2018 spettante ai Comuni per la partecipazione all'attività di accertamento fiscale e contributiva per l'anno 2017...