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Unico 2014 e Tasi senza segreti
IL PARERE DELL'ESPERTO

Il software Gerico 2014 versione 1.0.0 del 15/5/2014 è disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate e consente il calcolo ai fini degli studi di settore per il modello Unico 2014. L’anno scorso il software Gerico 2013 era stato preceduto da una versione Beta mentre la versione vera e propria era stata pubblicata il 27 maggio 2013. Come noto il software Gerico 2014 mostra a video i dati rilevanti e le imprese e i lavoratori autonomi interessati dagli studi di settore possono calcolare e controllare la congruità, la normalità e la coerenza economica. La versione è aggiornata con i correttivi anticrisi, come previsto dai decreti ministeriali del 24 marzo 2014 e del 2 maggio 2014, per i 205 studi di settore applicabili al periodo d’imposta 2013, ai fini della presentazione della dichiarazione dei redditi 2014.

È opportuno sottolineare che la disponibilità del software sul sito dell’Agenzia senza il rilascio dei programmi da parte delle Software House che le imprese / professionisti utilizzano nel loro lavoro quotidiano rende di fatto inutilizzabile il prodotto facendo gridare legittimamente ad una richiesta di proroga fotocopia come accaduto per lo scorso anno (il software è poi solitamente soggetto a versioni di aggiornamento e anche l’anno scorso i calcoli, in alcuni casi, potevano divergere a seconda della versione utilizzata).

La situazione è allarmante anche sul fronte della scadenza Tasi in quanto, con la conversione in legge del dl 6 marzo 2014, n. 16 («Decreto Salva Roma»), è stata concessa la possibilità ai Comuni di aumentare l’aliquota prevista dello 0,8 per mille per la Tasi al fine di poter finanziare le detrazioni per le abitazioni principali (per l’anno in corso quindi l’aliquota relativa all’abitazione principale potrà essere elevata dal 2,5 per mille al 3,3 per mille mentre l’aliquota base del 10,6 per mille relativa agli altri immobili potrà invece essere innalzata fino all’11,4 per mille). In materia di versamento Tasi il decreto prevede una modalità di acconto a «due scadenze» per i Comuni che non riusciranno a deliberare le aliquote entro il 23 maggio 2014 e a pubblicarle sul portale del Dipartimento delle finanze entro il 31 maggio 2014 stabilendo che, il pagamento sulle abitazioni principali è dovuto in unica soluzione entro il 16 dicembre 2014; sugli altri immobili si dovrà versare entro il 16 giugno un acconto pari al 50% del tributo determinato in base all’aliquota base dell’1 per mille (da notare che dal 31 maggio alla scadenza ci sono solo 16 giorni lavorativi). Sempre in relazione al versamento della Tasi la norma stabilisce che l’imposta potrà essere versata sia con il modello F24 ovvero tramite bollettino di conto corrente postale ma con la conversione in Legge del decreto salva Roma nulla si dice in merito all’obbligo o meno dei Comuni di recapitare al domicilio del contribuente i bollettini precompilati per il versamento della Tasi (è scontata la solita ressa come già accaduto per l’Imu). Ultima nota da segnalare in materia di Tasi è la responsabilità solidale prevista per il pagamento da parte della legge di Stabilità che «al comma 671 prevede che il tributo è dovuto da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo le unità immobiliari e che in caso di pluralità di possessori o di detentori, essi sono tenuti in solido all’adempimento dell’unica obbligazione tributaria»; anche in questo caso sarebbero necessari chiarimenti sul comportamento da tenere da parte dei contribuenti.

In buona sostanza per i professionisti, considerando le numerose scadenze di questo periodo (730, bonus Irpef Renzi, bilanci, dichiarazioni fiscali), si preannuncia un periodo davvero stressante e forse impossibile da sostenere. In conclusione ecco quindi che, tenendo ben presente quanto sopra indicato, appare utile ricordare a tutti e in primis al Legislatore il presente concetto: «Certo è che in un Paese civile pagare le imposte è un dovere sancito dalla Costituzione ma altrettanto vero e sacrosanto è il principio per il quale il legislatore deve adoperarsi per organizzare al meglio il servizio di riscossione senza caos e corse dell’ultima ora per i contribuenti».


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