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La Tasi senza semplificazioni
Il chiarimento del Mineconomia. Posizioni contrastanti del governo sulle scadenze

Le esigenze di bilancio dei comuni bloccano il pagamento della Tasi sugli immobili locati in una unica rata. I proprietari, quindi, dovranno rispettare il calendario previsto dalla legge di stabilità, come modificato dal dl 16/2014, senza posticipare il versamento al 16 dicembre come per la prima casa. Queste le indicazioni che arrivano da Enrico Zanetti, sottosegretario al ministero dell’economia, nella risposta all’interrogazione di Filippo Busin (Lega Nord), ieri in commissione finanze della camera. E sul calendario dei versamenti Tasi, sempre ieri, Zanetti ha ribadito che «sia per la prima sia per le seconde case, è una soluzione ragionevole lo slittamento al 16 settembre. Ma dobbiamo trovare la quadra con l’Anci». Di Tasi aveva parlato, in una intervista, anche il sottosegretario alla presidenza del consiglio Graziano Delrio, spiegando la contrarietà del governo: «So che in Parlamento stanno discutendo di una proroga e decideranno loro. L’opinione del governo è che è una legge vigente e che gli italiani hanno bisogno di tutto tranne che di cambiare regole. Si pagherà meno dell’Imu».

Le preoccupazioni dei comuni, infatti, sono legate ai possibili effetti negativi di cassa che si verificherebbero a causa della posticipazione del termine di versamento a dicembre della Tasi. Inoltre, il dipartimento delle finanze è al lavoro per predisporre una circolare che affronterà il problema delle delibere dei comuni che non risultino pubblicate entro il termine del 31 maggio 2014. Nella risposta, Zanetti ricorda, infatti, che la delibera di approvazione delle aliquote Tasi deve essere inviata telematicamente entro il 23 maggio per la pubblicazione, con efficacia costitutiva, entro il 31 maggio 2014.

Nessuna proroga per il 2‰ ai partiti politici.

La richiesta di una proroga dei termini per la consegna, sia cartacea sia telematica, della scheda sulla destinazione del 2‰, in favore dei partiti politici, da parte di Renate Gebhard, Volkspartei, è rispedita al mittente. Nella risposta, fornita in commissione finanze della camera, il sottosegretario Zanetti ha precisato che l’Agenzia delle entrate ha reso disponibile il 23 aprile il software gratuito di compilazione e invio utilizzabile dai contribuenti. E una proroga dei termini rischierebbe di avere effetti sulla corresponsione dell’acconto per i partiti politici. Versamento che deve effettuarsi entro il 31 agosto.

Nell’interrogazione, sono stati evidenziati problemi nell’utilizzo di applicativi software che, precisa l’Agenzia, sono stati rilasciati da centri di assistenza fiscale (Caf). Sul punto l’Agenzia ha fatto sapere di aver sensibilizzato i Caf proprio per evitare ostacoli o ritardi nella fase di trasmissione delle scelte per la destinazione del 2‰ dell’Irpef ai partiti politici da parte dei contribuenti.

Società sportive dilettantistiche e spesometro.

Ok agli obblighi di comunicazione in via telematica delle operazioni rilevanti ai fini Iva anche per le associazioni sportive dilettantistiche. Queste ultime, secondo la risposta fornita da Zanetti all’interrogazione di GianCarlo Cancelleri, M5S, possono optare per il regime forfettario in quanto sono società di capitali. L’adesione al regime forfettario obbliga alla comunicazione in argomento dell’importo di tutte le operazioni attive e passive. Per quanto attiene ai costi inerenti l’obbligo nella risposta si ricorda che l’Agenzia delle entrate ha messo a disposizione un software gratuito.

Aumento del gettito Iva a tre vie.

Il più 4,4% dell’aumento del gettito Iva, segnalato nel bollettino delle entrate tributarie, legato al periodo gennaio-marzo 2014, per il dipartimento delle finanze si può legare a tre ragioni. Al primo posto la boccata d’ossigeno nelle casse dell’erario è dovuta all’incremento dell’aliquota ordinaria dell’Iva dal 21 al 22%, disposto a partire dal 1° ottobre 2013. In secondo luogo, secondo l’interpretazione di Marco Causi, Pd, che ha presentato l’interrogazione, il segno più è da imputare allo sblocco dei pagamenti p.a. Tesi condivisa dal dipartimento delle finanze. E infine per il dipartimento l’andamento del gettito Iva risente del moderato miglioramento del quadro congiunturale registrato nei primi mesi del 2014.


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