MAGGIOLI EDITORE - Ufficio Tributi


Abitazione principale senza residenza anagrafica

Una recente decisione della Cassazione (n. 20686/2021) ha ritenuto abitazione principale quella dove effettivamente vive il contribuente pur non avendo la residenza anagrafica. Poiché qualcuno sostiene che questa pronuncia avrebbe riflessi sull’IMU, si chiede se è possibile considerare abitazione principale senza avere la residenza, dimostrando la dimora abituale attraverso i consumi delle utenze?

Si premette che la pronuncia in questione (Cassazione ordinanza n. 20686 del 20/7/2021) riguarda un avviso di accertamento ICI 2007-2009 e quindi si colloca in un periodo temporale con un assetto normativo diverso da quello attuale.

Invero la disciplina dell’ICI, in vigore fino al 2011, prevedeva originariamente la definizione di abitazione principale intesa “quella nella quale il contribuente, che la possiede a titolo  di  proprietà, usufrutto o altro diritto reale, e i suoi familiari dimorano abitualmente” (art. 8 comma 2 d.lgs. 504/92). Il legislatore è successivamente intervenuto precisando che per abitazione si intende “salvo prova contraria, quella di residenza anagrafica” (art. 1 comma 173 lett. b) legge n. 296/2006).

Appare evidente quindi che per l’ICI si doveva considerare l’effettiva dimora del nucleo familiare del contribuente, costituendo la residenza anagrafica una presunzione relativa superabile con la dimostrazione dell’effettiva dimora anche attraverso le utenze dei servizi a rete.

>>>>>>CONTINUA A LEGGERE

 


https://www.ufficiotributi.it