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Nessuna riduzione IMU se l’inagibilità del fabbricato non è nota al Comune

Non spetta alcuna agevolazione dell’IMU se l’inagibilità dell’immobile non è a conoscenza del Comune. La Cassazione ha così respinto il ricorso di un contribuente che aveva impugnato il diniego di rimborso dell’IMU versata per l’anno 2012, riferita ad alcuni capannoni industriali.

Con la pronuncia n. 35474 del 19/11/2021 la Cassazione ha affermato che non spetta alcuna agevolazione dell’IMU se l’inagibilità dell’immobile non è a conoscenza del Comune.

La Cassazione ha così respinto il ricorso di un contribuente che aveva impugnato il diniego di rimborso dell’IMU versata per l’anno 2012, riferita ad alcuni capannoni industriali.

In particolare il contribuente aveva eccepito che la CTR non aveva riconosciuto la spettanza della riduzione del 50% dell’imposta, prevista dall’art. 13 del d.l. 201/2011, in ragione del fatto che avrebbe dovuto presentare la dichiarazione di inagibilità dei capannoni prima del versamento dell’imposta e non dopo.

La Cassazione respinge il ricorso evidenziando che l’art 13, comma 3, lett. b), d.lgs. n. 201 del 2011 consente la riduzione dell’imposta del 50% «per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, limitatamente al periodo dell’anno durante il quale sussistono dette condizioni.

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Guida alla gestione pratica dei tributi locali

Guida alla gestione pratica dei tributi locali

Il testo, redatto da due avvocati del settore, affronta in maniera lineare ma sistematica i diversi aspetti della parte generale del diritto tributario degli enti locali, ossia quell’insieme di principi e di istituti comuni a tutti i tributi locali.

Risponde quindi a una serie di domande a cui i funzionari degli enti devono saper dare una risposta completa e operativa.

Che cos’è un tributo locale e che differenze ci sono rispetto ad altre entrate pubbliche che tributo non sono? Come si istituisce un tributo locale? Quali spazi di manovra possono avere i regolamenti e le delibere delle aliquote e delle tariffe? Quali sono le regole che ne disciplinano l’approvazione e l’efficacia? A che serve la dichiarazione del tributo e quali effetti produce? E che cosa accade se manca, o è incompleta o è infedele? Quali poteri ha l’ente locale per scoprire l’evasione e come deve esercitarli? Che cos’è l’accertamento e quali effetti produce? E quali ne sono le regole di formazione e di notificazione? In quali casi è illegittimo e che cosa si può fare per rettificarlo? E ancora; come ci si deve comportare nel caso di morte del contribuente? E come si gestiscono i crediti coinvolti nel fallimento o nelle altre procedure concorsuali? In quali casi si devono irrogare le sanzioni? Quali sono le regole, che ne disciplinano l’applicazione? Quali sono gli strumenti per mitigarne l’entità? Che cosa significa accertamento esecutivo? Come si attua la riscossione delle somme non versate dal contribuente? Di quali tutele anticipate o successive gode il credito dell’ente locale? Infine, quando nasce una controversia, attuale o potenziale col contribuente, quali sono gli strumenti di composizione extragiudiziali offerti dall’ordinamento e che caratteristiche specifiche presentano? Quali ne sono i presupposti, le regole procedurali e gli effetti?

Il lavoro si rivolge dunque prioritariamente ai funzionari degli enti locali che devono conoscere e saper maneggiare al meglio tutti questi variegati istituti.

Ma anche ai contribuenti e ai loro consulenti e difensori, che spesso si mostrano non perfettamente a loro agio nell’intricato mondo della fiscalità locale.



Maurizio Lovisetti
Avvocato in Brescia, Dottore di ricerca in Diritto tributario.
Giorgio Morotti
Avvocato esperto nell’Assistenza e nella difesa degli Enti locali davanti alle Commissioni tributarie, Relatore in seminari sulla Fiscalità locale.
Leggi descrizione
Maurizio Lovisetti, Giorgio Morotti, 2021, Maggioli Editore
42.00 €


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