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Riscossione locale, entra Legautonomie
Tributi. Rete di imprese con i privati

Anche Legautonomie entra nel campo della riscossione locale, che attende la riforma (e il conseguente ipotizzato addio di Equitalia) nei prossimi mesi. Lo fa attraverso Leganet srl, che con ad Aipa spa, Andreani Tributi spa e Tecnologia & Territorio srl ha creato una rete d’impresa (aperta ad altri soggetti) per affiancare i Comuni nello svolgimento delle attività di riscossione dopo l’uscita di scena di Equitalia, che oggi lavora ancora per circa 6mila enti. L’alleanza con il gruppo degli operatori privati funziona attraverso un contratto di rete, con il quale le aziende si impegnato a collaborare ciascuna secondo le proprie competenze specifiche in ambiti attinenti che vanno dalla ricerca e sviluppo al marketing e alla formazione. La rete sarà disciplinata anche da un Codice etico, nell’attesa che la legge di conversione del Dl 69 e soprattutto i provvedimenti attuativi della delega fiscale mettano in campo la riforma, che in calendario ha anche la definizione delle nuove regole nei rapporti fra società di riscossione ed enti locali e il varo di un codice deontologico che vincoli gli operatori.

Per il momento, della partita si è occupato il Dl 69 che all’articolo 53, oltre a riproporre la quarta proroga (al 31 dicembre) dell’uscita di scena di Equitalia ipotizza anche la creazione di un «consorzio» per affiancare i Comuni: consorzio i cui contorni e modalità operative sono ancora però da definire.

Il tutto, ovviamente, sempre che la data del 31 dicembre, definita «inderogabile» dal Dl 69, sia davvero quella definitiva, perché i tempi per l’approvazione di delega e decreti attuativi e per l’avvio delle gare rischiano di essere più lunghi.


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