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Legge di Bilancio 2023: riscossione coattiva - modifica disciplina comunicazioni di inesigibilità
La legge di bilancio 20223 (L. 197/2022) interviene sulla disciplina delle comunicazioni di inesigibilità, abbreviando di dieci anni (dal 2042 al 2032) il periodo complessivo di riferimento (2000-2022), oltre a ripristinare la corretta progressione temporale che vede scadere per primi i termini relativi ai ruoli più lontani.

La legge di bilancio 20223 (L. 197/2022) interviene sulla disciplina delle comunicazioni di inesigibilità, abbreviando di dieci anni (dal 2042 al 2032) il periodo complessivo di riferimento (2000-2022), oltre a ripristinare la corretta progressione temporale che vede scadere per primi i termini relativi ai ruoli più lontani.

Prima della legge di bilancio 2023, era prevista una disciplina sulle inesigibilità che prevedeva uno scaglionamento “a ritroso” (c.d. “scalare inverso”) nella gestione degli arretrati, partendo dalle annualità più recenti.

Disciplina sulla quale è più volte intervenuto il legislatore. Invero, il D.L. 193/2016 aveva già prorogato di ulteriori due anni i termini previsti dalla legge di stabilità 2015 (nel 2020 ADER avrebbe dovuto chiudere le annualità 2014-2015, nel 2021 quella del 2013 e così via, fino a chiudere la partita nel lontano 2033). Poi il D.L. 148/2017 ha prorogato di ulteriori 4 anni i termini previsti, fino a chiudere la partita nel lontano 2037 per i ruoli più vecchi (cioè quelli del 2000). Successivamente il D.L. 119/2018 ha prorogato i termini di ulteriori 5 anni, facendo così slittare il controllo dei ruoli più vecchi (2000) addirittura al 2042 (!!). Inoltre, con il D.L. 18/2020 (art. 68 comma 4) si dispone che la comunicazione di inesigibilità dei carichi affidati nell’anno 2018, 2019 e 2020 avvenga entro il 31 dicembre, rispettivamente, del 2023, 2024 e 2025.

Ebbene, è del tutto irrazionale prevedere per via normativa che il Comune possa controllare l’operato di ADER dopo 42 anni dalla consegna del ruolo (si ricorda che il c.d. “magazzino dei ruoli” ha un ammontare complessivo di circa 1.100 miliardi di euro). Si tratta, con ogni evidenza, di una sostanziale abdicazione dei poteri di controllo degli enti impositori e con essa in una sanatoria di fatto dell’operato dell’agente della riscossione.

Ora la legge di bilancio 2023 (legge n. 197/2022), all’art. 1 commi 253-254, interviene sulla disciplina delle comunicazioni di inesigibilità riformulando la scansione temporale relativa alle scadenze di presentazione delle domane, riducendone il termine di presentazione. In particolare si elimina il meccanismo dello “scalare inverso” (che prevedeva di controllare prima i ruoli più recenti) partendo ora dai ruoli più vecchi: per quelli consegnati negli anni 2000-2005 le comunicazioni devono essere presentate entro il 31 dicembre 2028, mentre per i ruoli consegnati successivamente, il termine si riduce via via, per arrivare ad un termine di 11 anni per i ruoli consegnati nel 2021, visto che per lo scaglione dei ruoli 2021-2022 la comunicazione di inesigibilità deve essere consegnata entro il 31 dicembre 2032. In sostanza viene abbreviato il periodo complessivo di riferimento per la gestione dei ruoli consegnati dal 2000 al 2022, come evidenziato nell’apposita tabella.

Un’altra importante novità è l’introduzione dei casi al ricorrere di quali l’agente della riscossione può presentare, in ogni momento, la comunicazione di inesigibilità, tra cui la chiusura del fallimento del debitore (senza avvenuta soddisfazione del credito), l’assenza di beni del debitore e la «intervenuta prescrizione del credito», consentendo così ad ADER di intervenire su tutte quelle cartelle prescritte poiché notificate oltre 5 anni (termine di prescrizione attualmente considerato dalla Cassazione). In questo caso, si ritiene però che l’ente creditore ben possa rigettare la domanda di discarico, qualora la consumazione del termine prescrizionale sia dipeso da colpa dell’agente della riscossione. In ogni caso le spese maturate a favore di Ader sono poste a carico del bilancio dello Stato e non dei Comuni.

Anno consegna ruolo Termine comunicazione
2000-2005 31 dicembre 2028
2006-2010 31 dicembre 2029
2011-2015 31 dicembre 2030
2016-2020 31 dicembre 2031
2021-2022 31 dicembre 2032

 

 


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