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Legge di stabilità 2014 - Cosa c'è da sapere

il debito scenderà già nel 2014 e continuerà a scendere nei prossimi anni, anche grazie alla ritrovata crescita (aspetto spesso dimenticato, ma decisivo);

il deficit è al 3% quest’anno e sarà al 2,5% il prossimo;

La Legge di Stabilità contiene misure di vario genere, alcune molto rilevanti perché hanno un effetto significativo o un alto valore politico per conseguire due fondamentali obiettivi:

E’ necessario non disperdersi nei mille rivoli di un testo tradizionalmente molto complesso e complicato e concentrare l’attenzione su alcun misure davvero qualificanti che danno chiaramente il senso di una decisa inversione di tendenza.  

La Legge di Stabilità affronta i due principali fattori di criticità del sistema produttivo: l’alto costo del lavoro e la difficoltà di accesso al credito. 

Riduzione del cuneo fiscale, che significa meno tasse per le imprese (utile per la competitività) e maggiori risorse in busta paga per i lavoratori (utile per migliorare le condizioni di vita delle famiglie e – aspetto, questo, spesso trascurato – sostenere la domanda interna) –  “è il cuore della politica di crescita”. L’intervento è modulato in modo da assicurare un effetto trasversale e un effetto selettivo, in modo da incentivare nuova e più stabile occupazione.  

Una critica che ci viene rivolta

Accesso al credito, che è una vera priorità soprattutto per le PMI (che dalla fine del 2011 ad oggi hanno registrato una diminuzione del credito di circa l’8%, vale a dire oltre 70 miliardi):  

La legge di stabilità contiene misure in favore dell’occupazione giovanile che danno comunque il senso di una continuità nell’impegno del Governo su questo delicato fronte.

La legge di stabilità continua ad occuparsi dei grandi investimenti strategici, ma ad essi unisce un forte impegno per i piccoli e medi investimenti in grado di rilanciare la crescita (perché più facilmente realizzabili) e di migliorare la qualità della vita dei cittadini.

 

La Legge di Stabilità rafforza ulteriormente le misure già varate in favore della scuola, dell’università e della ricerca.

La legge di Stabilità dà avvio al nuovo ciclo di programmazione europeo e nazionale 2014 – 2020, confermando un forte impegno nell’ambito delle politiche di coesione territoriale in favore del Mezzogiorno, ma anche delle aree del Centro – Nord, per un ammontare superiore ai 110 miliardi. È il più importante intervento di investimento nel Paese dei prossimi anni

La Legge di Stabilità supera il sistema di imposizione immobiliare locale incentrato sull’Imu, introducendo l’Imposta Unica Comunale (IUC) che alleggerisce il carico tributario per 1 miliardo complessivo.
La IUC si basa su due presupposti impositivi:

IMU:

TARI:

TASI:

Seconda rata IMU 2013

Altre misure in materia fiscale

 

La Legge di Stabilità contiene numerose misure in favore delle fasce deboli.

La Legge di Stabilità si fa carico della gestione di emergenze passate e in atto, ma al contempo agisce sul lato della prevenzione.

 

Fonte: Governo.it


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