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I fabbricati rurali da accatastare. Effetti sull'IMU e sulla TASI
Negli ultimi mesi l’Agenzia delle Entrate – Territorio ha recapitato diverse lettere nelle quali invita i proprietari di immobili a regolarizzare la situazione catastale di quei fabbricati ancora iscritti al catasto terreni, secondo le vecchie regole di accatastamento dei rurali.

Negli ultimi mesi l’Agenzia delle Entrate – Territorio ha recapitato diverse lettere nelle quali invita i proprietari di immobili a regolarizzare la situazione catastale di quei fabbricati ancora iscritti al catasto terreni, secondo le vecchie regole di accatastamento dei rurali.

Gentile Signora, dalle informazioni presenti negli atti catastali lei risulta intestataria di fabbricati rurali, o loro porzioni, tuttora censiti nel Catasto Terreni, invece che in quello Edilizio Urbano. Le ricordiamo che i titolari di diritti reali sui fabbricati che possiedono i requisiti di ruralità, avevano l’obbligo di dichiararli al CEU entro il 30 novembre 2012
La lettera contiene un allegato  che illustra quali sono gli immobili che non rientrano nell’obbligo dichiarativo secondo l’elenco dell’articolo 3 comma 2 e comma 3 del dm 2 gennaio 1998, n. 28


Situazione catastale

L’obbligo di accatastamento dei fabbricati rurali risponde all’obiettivo di assegnare una rendita all’immobile secondo le ordinarie regole catastali. Sono diversi anni che i fabbricati iscritti al catasto terreni in quanto rurali secondo vecchie regole, dovevano essere portati al catasto fabbricati.

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