Un consigliere comunale ha chiesto all’Ufficio Tributi di acquisire copia degli avvisi di accertamento IMU 2019 (circa 150 atti) emessi dal Comune nel corrente anno. Si chiede se l’Ufficio è tenuto a fornire copia della documentazione richiesta oppure se deve denegare l’istanza per ragioni di tutela della riservatezza dei soggetti coinvolti.
Accertamento
Con la delibera n. 107 del 27/7/2023 la Corte dei Conti sezione regionale di controllo per l’Emilia Romagna ha chiarito che l’attività di supporto all’accertamento delle entrate non può essere qualificata come consulenze esterna ma come appalto di servizi, che non può prevedere la corresponsione di un aggio.
Si chiede se è applicabile, all’accertamento con adesione, la sospensione feriale dei termini previsti dalla legge n. 742/1969 (cioè se i 31 giorni possono cumularsi o meno con i 90 giorni previsti) e se il contribuente ha qualche possibilità di impugnare l’accordo.
Il Comune non può effettuare l’attività di accertamento dei propri tributi eliminando sanzioni ed interessi motivandolo dallo stato di emergenza economica ancora in atto e dalla possibilità di poter configurare la crisi pandemica da COVID-19 e le sue conseguenze come “causa di forza maggiore” e quindi causa di non punibilità ai sensi dell’art. 6 del D.Lgs. n. 472/97
Con la sentenza n. 11287 del 28/4/2023 le Sezioni Unite della Cassazione ha affermato che il fallito può impugnare l’accertamento se non lo fa la curatela, sempreché i presupposti del rapporto d’imposta si siano formati prima della dichiarazione di fallimento e che la curatela resti inerte, a prescindere dalla consapevolezza e dalla volontà che determinano la condotta.
In occasione dell’attività di accertamento, gli uffici tributi sono tenuti ad applicare le sanzioni di legge, in misura stabilita in relazione alla tipologia di violazione commessa dal contribuente.
Abbiamo notificato diversi avvisi di accertamento a mezzo semplice raccomandata AR (busta bianca) senza la comunicazione di avvenuto deposito (CAD) per i casi di compiuta giacenza. Possiamo ritenere legittimi tali accertamenti o dobbiamo necessariamente ricorrere alla notifica a mezzo atti giudiziari (buste verdi)?