Il 15 novembre 2023 scade il termine per effettuare il pagamento del contributo ARERA per il servizio rifiuti, fissato per l’anno 2023 nella misura dello 0,30 per mille dei ricavi relativi all'anno 2022
Arera
Con la delibera n. 389 del 3/8/2023 l’ARERA ha pubblicato l’aggiornamento biennale (2024-2025) del metodo tariffario rifiuti (MTR-2) che delinea le disposizioni aventi ad oggetto la definizione delle regole e delle procedure per l’aggiornamento biennale (2024-2025) delle entrate tariffarie di riferimento ai fini TARI.
Con la delibera n. 263 del 13 giugno 2023 l’Arera dispone l’implementazione di un’Anagrafica Territoriale del servizio di gestione dei rifiuti urbani (ATRIF).
A partire dal 1° gennaio 2023 tutti gli operatori del settore rifiuti (Comuni, gestori, ETC,) dovranno rispettare - in base allo schema regolatorio di partenza - gli obblighi di qualità del servizio introdotti da ARERA con Delibera n. 15/2022 e allegato TQRIF (Testo unico per la regolazione della Qualità del servizio di gestione dei Rifiuti urbani).
La nota che pubblichiamo contiene una disamina delle principali attribuzioni conferite dalla legge ai Comuni e offre una lettura critica dei punti più controversi della delibera n.15/2022 dell’Autorità, che si ritiene necessario vengano armonizzate con i principi di legge ad oggi vigenti.
L'Autorità per la regolazione dell’energia, le reti e l’ambiente (ARERA), ha informato di aver dato avvio al secondo periodo di regolazione tariffaria per il settore dei rifiuti. Il nuovo provvedimento contiene le indicazioni relative all’MTR-2, ossia al metodo tariffario rifiuti, valido per il periodo dal 2022 al 2025, stabilendo nuovi principi in base ai quali procedere all’individuazione dei costi ammessi a riconoscimento per la determinazione delle tariffe TARI per il quadriennio predetto.
ARERA ha aggiornato il metodo tariffario (MTR) ai fini della predisposizione del piano finanziario per l’anno 2021, con particolare riferimento all'adeguamento dei valori monetari sulla base di quanto già previsto dalla deliberazione 443/2019/R/rif, estendendo al 2021 alcune facoltà introdotte con deliberazione 238/2020 per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19.