Con la sentenza n. 1372 del 26 aprile 2023 il TAR Catania ha affermato che non esiste alcun termine perentorio per l’adozione del regolamento che disciplina il nuovo canone unico patrimoniale.
Canone unico patrimoniale
Con il parere n. 153 del 22/3/2023 il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana (che equivale a una Sezione del Consiglio di Stato) ha affermato che i comuni possono variare il gettito del canone unico patrimoniale (CUP) quando vengono modificate le tariffe standard, respingendo la questione di legittimità costituzionale.
Con la sentenza n. 1645 del 27/12/2022 il Tribunale di Pavia ha affermato che i viadotti autostradali sono soggetti al pagamento del canone unico patrimoniale (CUP), non essendo applicabile né l’esenzione soggettiva (la società autostradale non è lo Stato né l’ente concedente) e né l’esenzione oggettiva (la devoluzione gratuita al termine della concessione è in favore della società autostradale e non del Comune).
Con la sentenza n. 17812 del 29/12/2022 il TAR Lazio ha affermato che la tariffa del canone unico patrimoniale può essere parametrata alla sola superficie del mezzo pubblicitario, a prescindere dalla zona di collocazione e dalla tipologia dello stesso, accogliendo il ricorso proposto da una società che opera nel settore della pubblicità esterna.
Fra le attività strumentali disciplinate dal comma 831 dell’art. 1 della legge n. 160 del 2019, che beneficiano del pagamento del canone patrimoniale nella misura minima di 800 euro, deve essere ricompresa anche l’attività di produzione di energia elettrica.
E’ illegittimo il regolamento che disciplina il nuovo canone unico patrimoniale nella parte in cui consente che le autorizzazioni per lo sfruttamento pubblicitario dei ponteggi di cantieri installati su beni di proprietà comunale possano essere rilasciate senza il previo esperimento di una procedura di selezione comparativa tra gli operatori interessati.