Il diritto di abitazione, previsto ai fini Imu per la casa coniugale assegnata a seguito di separazione, opera nei limiti delle quote di possesso degli ex coniugi e non si estende all'appartamento concesso in comodato.
Diritto di abitazione
Presupposto dell’IMU, ai sensi dell’art. 13, del D.L. n. 201/2011, è il possesso di immobili. Dalla lettura della norma è possibile verificare che, fra i diritti reali viene incluso anche il diritto di abitazione, regolato dall’art. 1022 del C.C...
Un contribuente che fino allo scorso anno beneficiava del comodato per l’abitazione concessa un uso al figlio ha presentato con una scrittura privata che trasferisce il diritto di abitazione a favore del figlio, che risiede e dimora nella stessa. Chiede di acquisirla agli atti e ritenerla valida ai fini Imu e Tasi. L’atto è idoneo a costituire il diritto o deve essere trascritto alla conservatoria?
Qualche anno fa, all’indomani dell’entrata in vigore dell’IMU e la scomparsa degli usi gratuiti ai parenti in linea retta o collaterale diffusi nella disciplina dell’ICI, si fece strada una soluzione alternativa spesso adottata come scorciatoia per acquisire le caratteristiche dell’abitazione principale: la costituzione del diritto reale di abitazione ai sensi del codice civile