Con la pronuncia n. 2307 del 25/1/2023 la Cassazione ha chiarito che per la riscossione coattiva della Tarsu, posta in essere direttamente dall’Ente a mezzo ingiunzione fiscale, si applica il termine decadenziale di tre anni previsto dall’art. 1 comma 163 della legge 296/2006, e non quello annuale previsto dall’art. 72 del d.lgs. 507/93.
Tarsu
Con la decisione n. 29008 del 6/10/2022 la Cassazione ha affermato che si applica la tassa rifiuti sulle superfici produttive di rifiuti speciali non pericolosi, se assimilati ai rifiuti solidi urbani da una delibera comunale, e ciò anche nell'ipotesi in cui la stessa non ne individui le caratteristiche quantitative e qualitative, spettando al contribuente solo una riduzione tariffaria in base a criteri di proporzionalità.
Con la decisione n. 25229 del 24/8/2022 la Cassazione ha ribadito il proprio orientamento secondo cui la riduzione ad un terzo della tariffa Tarsu prevista per le attività di carattere stagionale è applicabile solo se il Comune ha deciso di introdurla con proprio regolamento.
Con la sentenza n. 19199 del 15/6/2022 la Cassazione ha affermato che l’annullamento della delibera tariffaria Tarsu non si riflette sulle delibere degli anni successivi, anche se meramente ripetitive, trattandosi di atti autonomi.
L'amministratore contestava comportamenti lesivi dell'amministrazione
Non è dovuta la tarsu sulle aree autostradali. Per le strade in concessione il servizio è a carico del concessionario come prevede il Codice della strada
Erogate ai Comuni le somme relative al pagamento della tassa rifiuti 2018 per le scuole, in virtù dell'articolo 33-bis della legge 31/2008.