Il decreto legge 34/2019 (crescita), in vigore dal 1 maggio 2019, reintroduce la definizione agevolata dei carichi contenuti nelle ingiunzioni fiscali per tutti gli atti notificati dal 2000 al 2017.
In primo piano
Pronto l’aggiornamento dei coefficienti per l’applicazione di Imu e Tasi (anno 2019) sui fabbricati appartenenti al gruppo catastale D non accatastati: a renderlo noto è il dipartimento delle Finanze.
La Cassazione conferma l’impossibilità di assoggettare a Ici i fabbricati collabenti, iscritti nella categoria catastale fittizia F2.
La Cassazione interviene sul rapporto tra i valori tabellari e i valori indicati negli atti di compravendita in caso di area edificabile.
Il Comune ha deciso di avviare la riscossione coattiva in forma diretta mediante ingiunzione per diversi uffici. A tal fine intende ricorrere ad uno studio legale/avvocato per una collaborazione in tal senso. A chi compete la firma dell’ingiunzione di pagamento?
Ad opera del cosiddetto decreto crescita è stata estesa la possibilità, per gli enti locali, di adottare le misure normative che disciplinano la “rottamazione delle cartelle” anche per le entrate che vengono riscosse coattivamente.
Le notifiche effettuate a mezzo raccomandata dalle agenzie private sono legittime è riservato a Poste italiane solo la notifica degli atti giudiziari e delle violazioni del codice della strada.