Il Governo ha depositato un emendamento al decreto superbonus, all’esame della Commissione Finanze del Senato, che prevede il differimento al 30 giugno 2024 del termine per i Comuni per approvare i piani finanziari e le tariffe relativi alla Tari
In primo piano
Con la sentenza n. 60 del 18 aprile, la Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 9, comma 1, del D. Lgs. n. 23/2011, recante “Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale”, laddove dispone che l’IMU sia dovuta per immobili occupati abusivamente, anche quando sia stata presentata una tempestiva denuncia in sede penale
Qualora ricorra l’affidamento a terzi dell’attività di riscossione delle entrate locali, i versamenti da parte dei contribuenti/utenti devono affluire direttamente sui conti dedicati, accesi presso la tesoreria ed intestati all’ente locale
Con un comunicato del 15 aprile 2024 l’Arera ha reso noto di aver attivato la raccolta dati in materia di qualità contrattuale e tecnica del servizio di gestione dei rifiuti urbani relativa all’anno 2023
Con la sentenza n. 9646 del 10/04/2024 la Cassazione ha affermato il principio di diritto secondo cui deve considerarsi illegittima la disposizione regolamentare che stabilisca l’applicazione di un’unica tariffa per l’utenza non domestica, anche se le superfici che servono per l’esercizio dell’attività stessa presentano diverse destinazioni d’uso e siano ubicate in luoghi diversi
Con la pronuncia n. 9496 del 9/4/2024 la Cassazione ha ribadito il proprio orientamento secondo cui un immobile accatastato in A/10 (ufficio) non può usufruire dell’esonero dall’IMU per abitazione principale
Si chiede se è possibile approvare le tariffe TARI 2024 sulla base dei dati del 2024 contenuto nel PEF pluriennale 2022-2025 validato dall’Etc nel 2022 (ultimo Pef validato)