Sono rifiuti speciali i rifiuti prodotti nell’ambito delle attività della pesca nonché delle attività agricole, agro-industriali e della silvicoltura, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 2135 del codice civile, introduceva l’eccezione “di quelli prodotti da agriturismi, fattorie didattiche e spacci aziendali”.
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mLa Conferenza Stato-città ed autonomie locali, riunitasi il 30/5/2023 in seduta straordinaria, ha deciso l’ulteriore differimento al 31 luglio 2023 del termine di approvazione dei bilanci di previsione degli enti locali dell’anno in corso, con parere favorevole del governo. Si attende ora la formalizzazione della proroga con apposito decreto del Ministro dell’Interno.
E' stato chiarito che il metodo presuntivo di determinazione delle TARI, basato sul DPR n. 358/99, non ha natura alternativa e subordinata rispetto a quella del sistema di misurazione puntuale.
Con la sentenza n. 457 dell’11/5/2023 il TAR Firenze ha affermato che è illegittima la disposizione del regolamento comunale TARI nella parte in cui fissa un limite massimo alla riduzione della parte variabile della tariffa in favore dei soggetti che avviano al riciclo i rifiuti speciali assimilati (oggi rifiuti urbani).
Il 9 maggio 2023 il Dipartimento delle Finanze ha pubblicato le “Linee guida interpretative per l’applicazione del comma 653 dell'art. 1 della Legge n. 147 del 2013 e relativo utilizzo in base alla Delibera ARERA 3 agosto 2021, n. 363, per consentire ai Comuni di prendere cognizione delle risultanze dei fabbisogni standard del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti.
Con decreto del Ministro dell’Interno del 19 aprile 2023 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 26/4/2023) è stato differito al 31 maggio 2023 il termine per l’adozione del bilancio di previsione 2023/2025 degli enti locali.
Con la pronuncia n. 9913 del 13/4/2023 la Cassazione ha affermato che sono tassabili ai fini Tarsu le aree destinate a parcheggio e a viabilità interna, respingendo il ricorso presentato da una sala ricevimenti.