IL CASO – Comodato e coniuge superstite
Nel caso in cui il proprietario di un’abitazione intenda concedere in comodato al figlio la propria unità ma possieda altra abitazione nella quale vive la madre titolare del diritto di abitazione come coniuge superstite, si rispettano i requisiti del comodato previsti dal comma 3 dell’art. 13 del d.l. n. 201/2011?
RISPOSTA
La disposizione del comma 3 citato, aggiunto dalla legge N.208/2015, prevede una serie di requisiti stringenti per poter applicare l’abbattimento della base imponibile al 50%.
Per le unità immobiliari, fatta eccezione per quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, concesse in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che le utilizzano come abitazione principale, a condizione che il contratto sia registrato e che il comodante possieda un solo immobile in Italia e risieda anagraficamente nonché dimori abitualmente nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato
Continua a leggere la risposta
© RIPRODUZIONE RISERVATA