Notice: Undefined variable: isCorsoProtected in /var/www/html/wp-content/themes/spare-child/header.php on line 36 Tasi, resta l'esenzione per la Chiesa. Per pagare si useranno F24 o bollettino - Ufficio Tributi

Tasi, resta l’esenzione per la Chiesa. Per pagare si useranno F24 o bollettino

Fonte: la repubblica

MILANO – Nulla cambia per gli immobili della Chiesa, che restano esenti dal pagamento della Tasi così come era per l’Imu. E’ stato sciolto il nodo e nella bozza definitiva del decreto legge varato la settimana scorsa dal Consiglio dei Ministri, di cui l’Agi dà conto, è previsto che l’esenzione si applicherà alle sole parti dell’immobile che vengono utilizzate per lo svolgimento delle attività meritevoli, con modalità non commerciali. Resta ferma l’esenzione per i 25 immobili della Santa Sede, esentati grazie all’ex-territorialità garantita dai Patti Lateranensi. Il decreto, bollinato dalla Ragioneria dello Stato dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta ufficiale nella serata di martedì.

In pratica quindi, stando alla bozza definitiva del decreto, sugli immobili di proprietà della Santa Sede e delle Onlus il dl ‘Salva-Roma’ prevede per la Tasi le stesse esenzioni dell’Imu. Confermate inoltre le esenzioni sui fabbricati esclusivamente destinati all’esercizio del culto (purchè compatibile con le disposizioni degli articoli 8 e 19 della Costituzione, e le loro pertinenze) oltre che sui fabbricati di proprietà della Santa Sede indicati negli articoli 13, 14,15 e 16 del Trattato lateranense sottoscritto l’11 febbraio 1929 e reso esecutivo con la legge 810 del 1929. Restano invece soggetti all’imposizione fiscale gli immobili della Chiesa destinati a usi commerciali. Saranno esenti i terreni agricoli.

Come da attese, il decreto prevede che i Comuni potranno procedere

 

a un ulteriore aumento fino allo 0,8 per mille delle aliquote Tasi “a condizione che siano finanziate” detrazioni d’imposta o altre misure relative alle abitazioni principali e alle unità immobiliari a esse equiparate tali da generare effetti equivalenti a quelli dell’Imu. Il Comune stabilisce le scadenze di pagamento della Tari e della Tasi prevedendo di norma almeno due rate a scadenza semestrale e in modo anche differenziato con riferimento alla Tari e alla Tasi. Resta consentito il pagamento in un’unica soluzione entro il 16 giugno di ciascun anno. Il versamento dovrà avvenire tramite modello F24 o bollettino postale. E’ previsto un contributo a favore dei Comuni di 625 milioni di euro per il 2014. Si rimanda inoltre a un devreto del ministro dell’Economia, di concerto con il ministro dell’Interno, per l’individuazione della quota del contributo di spettanza di ciascun comune, tenendo conto dei gettiti standard ed effettivi dell’Imu e della Tasi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Notice: Undefined variable: tag_arr in /var/www/html/wp-content/themes/spare/functions.php on line 825

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *