Il punto di Stefania Zammarchi – Legge di stabilita’ 2016: le novita’ per gli uffici tributi
di S. Zammarchi (www.ufficiotributi.it 7/1/2016)
Pur mantenendo in vita la I.U.C., la legge n. 208/2015 (Legge di Stabilità per l’anno 2016), ha apportato importanti modifiche alle disposizioni che disciplinano i tributi locali. Esaminiamo in sintesi quelle più rilevanti.
La novità più saliente, è senza dubbio l’esclusione dalla tassazione immobiliare locale, stabilita dall’art. 1, comma 16, della cosiddetta prima casa, ossia dell’unità immobiliare dove il soggetto passivo ha fissato la propria residenza e vi dimora abitualmente, nonché della casa coniugale assegnata al coniuge, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio Tale beneficio non è però applicabile alle abitazioni di lusso, cioè alle unità immobiliari incluse nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 “per le quali si applica l’aliquota nella misura ridotta dello 0,4 per cento e la detrazione, fino a concorrenza del suo ammontare, di euro 200 rapportati al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione. Nel caso in cui l’unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica”. Questa modifica, che nella prima stesura doveva interessare tutti i fabbricati adibiti ad abitazione principale, comprese anche quelli di lusso, è stata poi approvata seguendo la previsione già stabilite dalla Legge n.42/2009, cioè dalla Legge delega in materia di federalismo fiscale.
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