Notice: Undefined variable: isCorsoProtected in /var/www/html/wp-content/themes/spare-child/header.php on line 36 Irap, soglie di esenzione più alte per piccole imprese e professionisti - Ufficio Tributi

Irap, soglie di esenzione più alte per piccole imprese e professionisti

Fonte: il Sole 24 Ore

Esenzione Irap più ampia per professionisti e piccole imprese. Dimezzato a un quinto l’ammortamento dell’avviamento in caso di operazioni straordinarie. Taglio secco di 3 punti dal 2016 dell’Ires se arriverà l’ok di Bruxelles alla cosiddetta “clausola migranti”. Sono solo alcuni degli ultimi ritocchi cui stanno lavorando in queste ore i tecnici di Palazzo Chigi e del Tesoro per la messa a punto del Ddl di stabilità 2016 approvato giovedì scorso dal Governo e ora in attesa di essere inviato alle Camere.

Non si può ancora parlare della tanto attesa norma dell’esclusione dall’Irap per chi non ha autonoma organizzazione – più volte finita sul banco degli imputati fino in Cassazione (dove ci sono tuttora tre “cause” pendenti alle Sezioni unite) – ma il nuovo aumento delle soglie della deduzione forfettaria dell’Imposta regionale inserito ora nella bozza della legge di stabilità per il 2016 produrrà di fatto l’uscita dalla tassazione Irap per centinaia di migliaia di ditte individuali, società semplici, professionisti e artisti.

Secondo le regole Irap viene prevista una deduzione forfettaria di 8mila euro per tutti i contribuenti che hanno un imponibile Irap pari o inferiore a 180.759,91 euro. Non solo. Per evitare penalizzazioni tra chi è ai margini della deduzione viene aggiunta un’extra-deduzione decrescente da 6mila a 2mila euro in presenza di valore della produzione fino a 180.999,911 euro.

A questa deduzione base sono previsti quattro “sconti aggiuntivi” che oggi vanno da 2.500 a 625 euro. Nel pacchetto di misure messo a punto dal Governo per le partite Iva e per ampliare l’esenzione dall’imposta regionale, si punta a raddoppiare tutte e quattro le extra-deduzioni. Così ad esempio l’extra-deduzione di 2.500 euro sale a 5mila euro e pertanto, la deduzione complessiva sale dagli attuali 10.500 euro a 13mila euro. Il nuovo beneficio sarà operativo dal periodo d’imposta 2016.

Altra novità fiscale in arrivo e che ha trovato posto nel pacchetto sui super-ammortamenti, riguarda le operazioni straordinarie. Secondo la norma messa a punto fino ad oggi in caso di aggregazioni aziendali effettuate dall’esercizio 2016 e assoggettate ad imposta sostitutiva del 16%, la deduzione del maggior valore dell’avviamento e dei marchi d’impresa potrà essere effettuata in misura «non superiore ad un quinto», dunque in cinque anni e non più in dieci anni come accade fino ad oggi.

Capitolo a parte il taglio dell’Ires le cui modalità di applicazione sono ancora legate a più variabili. L’avvio della riduzione dell’Ires dal 27,5% a partire dal 2016 resta strettamente vincolata alla flessibilità di 0,2 punti di Pil che Bruxelles potrà riconoscere all’Italia per l’emergenza immigrazione. La cosiddetta “clausola migranti” vale 3,1 miliardi e, stando all’ultima bozza della stabilità, potrebbe essere destinata tutta al taglio di ben 3 punti dell’aliquota Ires da far scattare nel 2016, facendo scendere il prelievo al 24,5 per cento. Nel 2017, invece, il taglio potrebbe essere solo dello 0,5%, fissando così il carico Ires sulle imprese al più volte annunciato 24 per cento. Livelli di aliquote comunque ancora condizionati alle coperture definitive e ai conti della stabilità 2016. Al di là di quando arriverà il taglio dell’imposta la norma affida a un decreto ministeriale la rideterminazione delle aliquote per garantire l’invarianza del livello di tassazione dei dividendi e delle plusvalenze.

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