Notice: Undefined variable: isCorsoProtected in /var/www/html/wp-content/themes/spare-child/header.php on line 36 Le modalità di riscossione delle entrate degli enti locali: facciamo il punto - Ufficio Tributi

Le modalità di riscossione delle entrate degli enti locali: facciamo il punto

Il punto di Stefania Zammarchi

Come è noto, a decorrere dal 1° marzo scorso, i Comuni sono tenuti a mettere a disposizione dei cittadini modalità di pagamento mediante la piattaforma del nodo dei pagamenti PagoPA. L’art. 5 CAD, al comma 2-ter prevede che “I soggetti di cui all’articolo 2, comma 2, consentono di effettuare pagamenti elettronici tramite la piattaforma di cui al comma 2 anche per il pagamento spontaneo di tributi di cui all’articolo 2-bis del decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193, convertito, con modificazioni dalla legge primo dicembre 2016, n. 225”. Pertanto, pur potendo adottare anche altre modalità di riscossione, gli enti locali devono consentire ai cittadini di poter procedere, con il pagamento di quanto dovuto, mediante questo strumento assai flessibile, stante la possibilità di potersi rivolgere ad una vasta platea di soggetti abilitati. Sulla base delle nuove disposizioni normative, dunque, i Comuni non possono stabilire un’unica modalità di pagamento per la riscossione delle entrate di loro competenza, anche stante la segnalazione inviata dall’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Presidente dell’ANCI, in ordine all’obbligo dei Comuni di far transitare le proprie entrate sulla piattaforma digitale.

La segnalazione del Garante della Concorrenza e del Mercato

Con la predetta nota del 5 novembre 2020, l’Autorità Garante aveva evidenziato che pur rappresentando, PagoPA, il sistema nazionale dei pagamenti elettronici a favore della P.A., gli enti creditori possono affiancare a questo le seguenti modalità di pagamento:

  1. a) modello di delega F24, che verrà in seguito integrato nel medesimo Sistema PagoPA;
  2. b) Sepa Direct Debit (SDD- ossia la domiciliazione bancaria) fino alla sua integrazione con il Sistema PagoPA;
  3. c) altri servizi di pagamento non ancora integrati con il Sistema PagoPA, non sostituibili con quelli erogati tramite PagoPA poiché una specifica previsione di legge ne impone la messa a disposizione dell’utenza per l’esecuzione del pagamento;
  4. d) versamenti per cassa, presso il servizio di Tesoreria.

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Guida alla gestione pratica dei tributi locali

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Il testo, redatto da due avvocati del settore, affronta in maniera lineare ma sistematica i diversi aspetti della parte generale del diritto tributario degli enti locali, ossia quell’insieme di principi e di istituti comuni a tutti i tributi locali.

Risponde quindi a una serie di domande a cui i funzionari degli enti devono saper dare una risposta completa e operativa.

Che cos’è un tributo locale e che differenze ci sono rispetto ad altre entrate pubbliche che tributo non sono? Come si istituisce un tributo locale? Quali spazi di manovra possono avere i regolamenti e le delibere delle aliquote e delle tariffe? Quali sono le regole che ne disciplinano l’approvazione e l’efficacia? A che serve la dichiarazione del tributo e quali effetti produce? E che cosa accade se manca, o è incompleta o è infedele? Quali poteri ha l’ente locale per scoprire l’evasione e come deve esercitarli? Che cos’è l’accertamento e quali effetti produce? E quali ne sono le regole di formazione e di notificazione? In quali casi è illegittimo e che cosa si può fare per rettificarlo? E ancora; come ci si deve comportare nel caso di morte del contribuente? E come si gestiscono i crediti coinvolti nel fallimento o nelle altre procedure concorsuali? In quali casi si devono irrogare le sanzioni? Quali sono le regole, che ne disciplinano l’applicazione? Quali sono gli strumenti per mitigarne l’entità? Che cosa significa accertamento esecutivo? Come si attua la riscossione delle somme non versate dal contribuente? Di quali tutele anticipate o successive gode il credito dell’ente locale? Infine, quando nasce una controversia, attuale o potenziale col contribuente, quali sono gli strumenti di composizione extragiudiziali offerti dall’ordinamento e che caratteristiche specifiche presentano? Quali ne sono i presupposti, le regole procedurali e gli effetti?

Il lavoro si rivolge dunque prioritariamente ai funzionari degli enti locali che devono conoscere e saper maneggiare al meglio tutti questi variegati istituti.

Ma anche ai contribuenti e ai loro consulenti e difensori, che spesso si mostrano non perfettamente a loro agio nell’intricato mondo della fiscalità locale.



Maurizio Lovisetti
Avvocato in Brescia, Dottore di ricerca in Diritto tributario.
Giorgio Morotti
Avvocato esperto nell’Assistenza e nella difesa degli Enti locali davanti alle Commissioni tributarie, Relatore in seminari sulla Fiscalità locale.
Leggi descrizione
Maurizio Lovisetti, Giorgio Morotti, 2021, Maggioli Editore
42.00 €

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