Il Ministero dell’Economia, Dipartimento delle Finanze, con la
nota n. 8876/2016, ha risposto ad un quesito avanzato dalla Confederazione italiana della proprietà edilizia (Confedilizia), che chiedeva di confermare che l’interpretazione fornita dalla Direzione legislazione tributaria e federalismo fiscale – in risposta ad un quesito posto da un’Associazione di categoria – in ordine ai
termini di registrazione del contratto di comodato verbale da seguire per usufruire sin dal 1° gennaio 2016 delle
agevolazioni in materia di
IMU e di
TASI previste nella legge di Stabilità 2016, sia da intendersi superata dalla successiva
risoluzione n. 1/DF del 17 febbraio 2016.
In pratica per poter usufruire delle agevolazioni Imu e Tasi non conta la data di registrazione del contratto di comodato d’uso verbale, ma quella di conclusione del contratto stesso.
Ne consegue che deve intendersi superata l’interpretazione resa nella precedente nota n. 2472 del 29 gennaio 2016.
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