Il 20 gennaio 2023 l’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ADER) ha pubblicato sul proprio sito internet le modalità e il servizio per presentare la domanda di adesione al provvedimento introdotto dalla Legge di Bilancio 2023.
Riscossione
La legge di bilancio 20223 (L. 197/2022) interviene sulla disciplina delle comunicazioni di inesigibilità, abbreviando di dieci anni (dal 2042 al 2032) il periodo complessivo di riferimento (2000-2022), oltre a ripristinare la corretta progressione temporale che vede scadere per primi i termini relativi ai ruoli più lontani.
Con la delibera n. 56 del 23/12/2022, resa nota il 16/1/2023, la Corte dei Conti - Sezione Centrale di Controllo sulla Gestione delle Amministrazioni dello Stato ha effettuato un’analisi sulla riforma della riscossione per effetto del d.l. 193/2016 e della legge n. 234/2021, pervenendo alla conclusione che l’attività di riscossione può essere migliorata nella direzione di un sistema delle esazioni più efficace, tempestivo e credibile, che tenga conto delle esigenze specifiche dei debitori.
Negli avvisi di accertamento esecutivi emessi da questo Comune manca il riferimento all’istituto dell’accertamento con adesione. Vorremmo sapere se ciò può costituire causa di illegittimità dello stesso. Si chiede inoltre se è applicabile, all’accertamento con adesione, la sospensione feriale dei termini previsti dalla legge n. 742/1969, cioè se i 31 giorni possono cumularsi o meno con i 90 giorni previsti.
Abbiamo affidato all’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ADER) il recupero coattivo di alcuni ruoli riguardanti avvisi di accertamento emessi prima del 2020. Vorremmo sapere se siamo tenuti ad inviare i solleciti di pagamento previsti dalla legge n. 160/2019 oppure se deve provvedere direttamente l’ADER.
Il principio della scissione della notifica costituisce un istituto ormai consolidato dalla giurisprudenza di legittimità. Secondo questo principio il momento della consegna di un atto da notificare è diverso, per notificante e destinatario.
Con la sentenza n. 29343 del 7 ottobre 2022 la Cassazione ha ribadito il proprio orientamento secondo cui gli operatori postali privati sono legittimati ad effettuare le notifiche a mezzo semplice raccomandata AR (busta bianca) a partire dal 30/4/2021, ma non anche la notifica di atti giudiziari (buste verdi) che comunque non è da ritenersi inesistente ma nulla e quindi sanabile.