Esenzione per gli edifici di culto e rendita catastale

La Corte di Cassazione si esprime su una controversia concernente l’impugnazione di un avviso di accertamento che, rettificando la dichiarazione DOCFA relativa ad edificio di una chiesa, attribuiva una rendita catastale al relativo mappale classificato in E7.

27 October 2016
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Corte di cassazione, Sezione V civile, sentenza 12 ottobre 2016, n. 20537

Il caso

La controversia concerne l’impugnazione di un avviso di accertamento che, rettificando la dichiarazione DOCFA relativa ad edificio di una chiesa, attribuiva una rendita catastale al relativo mappale classificato in E7.

L’ente religioso si opponeva sostenendo che, stante la destinazione al culto dell’edificio in questione, la relativa rendita doveva essere pari a zero.
La Cassazione giudica fondata la tesi dell’amministrazione e afferma che non sussiste alcuna relazione tra rendita catastale attribuita ed esenzione dall’imposizione riconosciuta da un edificio per la sua specifica destinazione d’uso, in quanto la rendita catastale non costituisce un’imposta né un presupposto d’imposta.

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