Con la sentenza n. 11157 del 10 maggio 2013 la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso contro una sentenza della Commissione tributaria regionale che, in una controversia relativa alla debenza della tariffa d’igiene ambientale (TIA) per gli anni 2005 e 2006, aveva, invece, accolto il gravame di una società contribuente, annullando gli atti sul rilievo che le fatture con le quali la TIA era stata richiesta erano prive di adeguata motivazione.
Le fatture relative alla TIA devono avere i requisiti essenziali dell’atto di accertamento di un tributo
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