Indici di vittoria agenzie fiscali. Il tasso di pronunce favorevoli ottenuto dall’Agenzia delle entrate nel 2016 nei gradi di merito è stato del 69,2%: ciò significa circa 7 sentenze su 10 passate in giudicato hanno confermato totalmente o parzialmente la pretesa dell’ufficio. L’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha invece ottenuto il 93% di decisioni favorevoli in Ctp e l’84% in Ctr, anche se con volumi decisamente non confrontabili con quelli delle Entrate.
Mediazione. Il valore complessivo delle quasi 232 mila controversie presentate nel 2016 nei due gradi di giudizio è pari a circa 31,7 miliardi di euro. Il valore medio di ciascun fascicolo si attesta così a 136.907 euro. Il 72% dei ricorsi in primo grado, infatti, verte su questioni di importo inferiore ai 20 mila euro, per un totale di 460 milioni di euro in gioco, mentre appena l’1,4% dei ricorsi totali (pari a 2.303 unità) riguarda controversie di valore superiore a 1 milione di euro, ma pesa per 13,2 miliardi (72% del valore totale, in aumento rispetto al passato). L’estensione della mediazione tributaria a tutti gli enti impositori porta i primi risultati: le cause fiscali nei confronti degli enti locali sono scese del 23%, mentre in controtendenza risultano quelle contro Equitalia (+23%).
Processo telematico. Nel 2016 presso le Ctp e Ctr delle regioni Toscana, Umbria, Abruzzo, Molise, Liguria, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto sono stati effettuati 3.040 depositi telematici in primo grado (201 ricorsi, 114 controdeduzioni e 2.725 atti diversi) e 3.792 in secondo (541 appelli, 131 controdeduzioni e 3.120 atti diversi).
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