Primo via libera in esame preliminare per il decreto legislativo che introduce il nuovo Testo Unico sull’imposta di registro e altri tributi indiretti. Il provvedimento, promosso dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ed approvato il 26 maggio in Consiglio dei Ministri, rappresenta un tassello chiave nel più ampio disegno di riforma e razionalizzazione del sistema tributario previsto dalla legge delega n. 111 del 9 agosto 2023.
L’obiettivo è ambizioso: riordinare una materia oggi frammentata in una pluralità di norme sparse, con l’abrogazione degli atti previgenti e l’introduzione di un corpus normativo organico, più leggibile e coerente. Una semplificazione che avrà riflessi operativi anche per gli enti pubblici, chiamati a gestire rapporti giuridico-tributari con maggiore chiarezza e minori margini di ambiguità.
Le disposizioni oggetto del nuovo Testo unico riguardano:
– imposta di registro;
– imposta ipotecaria e catastale;
– imposta sulle successioni e donazioni;
– imposta di bollo;
– imposta di bollo per attività finanziarie oggetto di emersione;
– imposta sul valore delle attività finanziarie estere;
– imposte sostitutive e agevolazioni attinenti all’imposta di registro e agli altri tributi indiretti diversi dall’IVA.
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Testo Unico per semplificare l’imposta di registro e le imposte indirette: in arrivo il decreto legislativo
Il Consiglio dei Ministri del 26 maggio ha approvato, in esame preliminare, il decreto legislativo che introduce il Testo unico delle disposizioni legislative in materia di imposta di registro e di altri tributi indiretti
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