E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 17/5/2022 il decreto-legge n. 50 del 17/5/2022 (c.d. decreto “Aiuti”), che risolve il problema del termine entro il quale i Comuni devono approvare i regolamenti e le tariffe TARI, previa validazione o presa d’atto del piano finanziario relativo al servizio rifiuti, fissandolo al termine previsto per l’adozione del bilancio di previsione, cioè entro il 31 maggio 2022.
Tari
La Cassazione evidenzia preliminarmente che l'attività di affittacamere presenta natura analoga a quella alberghiera, seppur si differenzi per le dimensioni più modeste: essa, infatti, richiede non solo la cessione in godimento del locale ammobiliato e provvisto delle necessarie somministrazioni (luce, acqua, ecc.), ma anche la prestazione di servizi personali, quali il riassetto del locale stesso e la fornitura della biancheria da letto e da bagno.
Si chiede quali siano le aree tassabili dei campeggi agli effetti della TARI con particolare riferimento a vialetti interni, piazzole, ecc.
La riduzione della tassa rifiuti in caso di autosmaltimento spetta solo se è provata tale attività, non potendo evincersi direttamente dalla destinazione d’uso delle superfici.
Il nostro Ente deve procedere all’emissioni di accertamenti TARI per omessa/infedele denuncia relativamente agli anni 2018-2020. Emettendo un unico atto e dovendo calcolare anche le sanzioni siamo a chiedere approfondimenti sulla corretta modalità di calcolo rispetto all’istituto del cumulo giuridico.
Il 12 aprile scorso abbiamo approvato il bilancio di previsione e volevamo conferma circa la possibilità di erogare gli incentivi Imu e Tari al personale dell’Ufficio Tributi e se gli accantonamenti devono essere considerati al lordo oppure al netto degli oneri riflessi. Si chiede inoltre se anche il Dirigente del Servizio Tributi ha diritto a percepire i compensi incentivanti, nonostante la mancata previsione di tale voce nel contratto collettivo nazionale.
Entro il prossimo 30 aprile, i Comuni sono tenuti ad approvare le tariffe TARI per l’anno 2022, sulla base dei dati risultanti dal PEF pluriennale, come elaborato da ARERA con la delibera n. 363/2021 e la determina n. 2/2021, per l’intero periodo regolatorio, ossia per il quadriennio 2022-2025.