La Legge di Stabilità 2016 (legge n. 208/2015), ha apportato rilevanti modifiche al presupposto della TASI, ad opera dell’art. 1, comma 14, lett. b), andando così a riformare il comma 669 della legge n. 147/2013. In particolare viene ampliato il perimetro di esenzione che, oltre a comprendere i terreni agricoli, include anche le unità immobiliari destinate ad abitazione principale, così come intese dalla disciplina IMU e, quindi, con esclusione di quelle in categoria catastale A/1, A/8 e A/9. Da rammentare che, oltre alle abitazioni principali in senso stretto, rientrano nell’esenzione anche le unità abitative assimilate, ossia la casa assegnata al coniuge dopo separazione legale, gli immobili delle cooperative edilizie a proprietà indivisa assegnate ai soci studenti universitari (anche in assenza della residenza anagrafica), gli alloggi sociali e le unità non locate dei dipendenti delle Forze armate. Tali assimilazioni non comportano la necessità di integrazione del regolamento comunale, perché operano ex lege.
Il Punto di Stefania Zammarchi – TASI 2016: come applicare aliquote e nuove regole
La Legge di Stabilità 2016 ha apportato rilevanti modifiche al presupposto della TASI, ad opera dell’art. 1, comma 14, lett. b), andando così a riformare il comma 669 della legge n. 147/2013.
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