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Casa di cura: categoria catastale D/4

La Corte di Cassazione ha chiarito un importante aspetto della classificazione catastale, stabilendo che una casa di cura, anche se posseduta da una Onlus, può essere inserita nella categoria catastal…

L’iscrizione del fabbricato in catasto ne determina l’assoggettamento a IMU

Ai fini dell’assoggettabilità ad IMU di fabbricati di nuova costruzione, il criterio alternativo della data di ultimazione dei lavori acquista rilievo solo quando il fabbricato medesimo non sia ancora…

L’ Adeguamento della disciplina dell’addizionale comunale Irpef

Sarà una scelta del Comune, in termini di gettito e politica fiscale, quella di procedere alla rimodulazione delle aliquote secondo i nuovi scaglioni

Le modifiche alla disciplina del CUP introdotte dalla Legge di bilancio 2025 ai commi 821 e 825

La legge di Bilancio 2025, introduce delle nuove disposizioni alla disciplina del CUP definita della L. n.160/2019

Le modifiche alla disciplina del CUP introdotte dalla Legge di Bilancio 2024 al co. 817

Di particolare impatto, non di gettito ma di disciplina, è l’aggiunta al co. 817 della L.160/2019, dei parametri per la differenziazione delle aliquote

Ruoli e rateizzazione dei debiti: le nuove regole dal 1° gennaio 2025

A partire dal nuovo anno e fino a tutto il 2026, la rateizzazione delle somme iscritte a ruolo entro i 120mila euro può arrivare fino a 84 rate mensili

Legge di Bilancio 2025: novità su edilizia, infrastrutture ed Enti locali

Il testo integrale della Manovra 2025 pubblicata in Gazzetta Ufficiale e i dossier del Servizio studi di Camera e Senato

Incentivi per il recupero dei tributi e assistenza in giudizio

Le delibere, depositate il 16 dicembre 2024, offrono chiarimenti importanti su come e a chi possano essere riconosciuti tali incentivi, stabilendo limiti precisi e criteri di interpretazione

IMU e edilizia residenziale: la Cassazione chiarisce le distinzioni

La Corte di Cassazione interviene in materia di IMU sugli alloggi di edilizia residenziale pubblica

L’inefficienza dell’attività di riscossione incide sui residui attivi dell’ente

La Corte dei conti è ritornata su due aspetti particolarmente delicati: il mantenimento dei residui attivi vetusti e l’inefficienza dell’attività di riscossione delle entrate proprie